Mobile Only Indexing: cosa cambia e cosa fare per migliorare il proprio ranking

Il Mobile First Index, fondamentale per l’indicizzazione Google, da Marzo 2021 è diventato a tutti gli effetti Mobile Only. Scopri cosa significa e come fare per non perdere il posizionamento del tuo sito web.

Già nel lontano 2016, cavalcando l’onda dello smartphone, Google aveva apportato delle modifiche al modo in cui analizzava e indicizzava le pagine web, spronando le aziende a dare priorità ai dispositivi mobile. Adesso, quella priorità è diventata imprescindibile: con l’avvento del Mobile Only Indexing, introdotto a Marzo 2021, Google darà importanza assoluta ai contenuti mobile e tablet, ignorando del tutto i dispositivi desktop. È importante, quindi, predisporre le pagine web affinché si adattino perfettamente alla versione mobile. Come fare? Attuando un Responsive Design efficace e apportando le giuste modifiche ai contenuti stessi.

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Argomenti dell’articolo:

  1. Perché il Mobile First Index?
  2. Come gestire il Mobile First Index?
    1. Usare i tag e i meta tag anche in mobile e nelle pagine AMP
    2. Progettare una User Experience efficace
    3. Controllare la velocità di caricamento delle pagine
  3. I vantaggi del Mobile First Indexing

Perché il Mobile First Index?

Con l’arrivo dello smartphone, gli utenti si sono allontanati sempre più dai device fissi. Solo nel corso del 2021, infatti, i dispositivi mobile hanno incrementato del 10% il loro traffico generato, per un netto pari al 54,25% contro il 42,9% di quello desktop (ad oggi, sempre più in calo). Inoltre, lo smartphone e il tablet non vengono più utilizzati per puro scopo personale ma anche lavorativo: si stima che il 50% delle aziende, nel 2021, siano state contattate attraverso i dispositivi mobile. Ecco perché Google ha introdotto il Mobile First Indexing ed ecco perché è essenziale progettare una comunicazione online che sia capace di posizionarsi al meglio all’interno del motore di ricerca senza perdere ranking, aumentando quindi le possibilità di essere notati da potenziali clienti.

Fonte Dati: Techjury, sito di analisi e consulenza sulla tecnologia avanzata

Come gestire il Mobile First Index?

Per beneficiare della novità SERP di Google e non compromettere il ranking della pagina web, è bene effettuare un’analisi SEO certosina e migliorare la performance del sito stesso. Per ottenere ottimi risultati è importante, oltre alle sempreverdi tecniche di ottimizzazione quali l’analisi e l’uso delle keyword, ricorrere ad alcune accortezze sia nei contenuti sia nella struttura della pagina.

Usare i tag e i meta tag anche in mobile e nelle pagine AMP

Spesso presenti solo nella versione desktop, i meta tag title e description sono utilissimi per un’indicizzazione ottimale. Prevederli e inserirli anche nella versione mobile impedirà la penalizzazione del sito stesso. Soprattutto, è di vitale importanza curare nel dettaglio le AMP (Accelerated Mobile Pages), ovvero pagine leggerissime che offrono prestazioni migliorate sui device mobile grazie alla velocità di navigazione e alla fruizione più immediata dei contenuti. Includere i meta tag nelle pagine AMP, ottimizza in modo considerevole l’esperienza degli utenti.

Inoltre, è fondamentale verificare che nel file robots.txt non siano presenti i tag no-index e no-follow, che altrimenti renderebbero invisibili le pagine ai crawler di Google (gli spider che si occupano dell’analisi e dell’indicizzazione di tutte le pagine web presenti sul motore di ricerca).

Progettare una User Experience efficace

La User Experience (o esperienza utente) garantisce un ottimo ranking online. È bene focalizzarsi sulla fluidità e sulla disposizione dei contenuti e favorire la fruizione di ogni pagina web.

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Attenzione quindi:

  • alla leggibilità dei testi, che non devono essere troppo piccoli ma nemmeno troppo grandi;
  • alla posizione dei file multimediali e degli annunci (questi ultimi, soprattutto, sarebbe meglio organizzarli secondo i Better Ads Standars, ovvero i formati di posizionamento degli annunci riconosciuti da Google stesso; non rispettare questi modelli significa rendere invisibili agli utenti gli annunci inseriti nelle proprie pagine web);
  • al tag che permette l’inserimento del testo alternativo delle immagini (spesso riservato solo alle versioni desktop e invece essenziale anche in quelle mobile);
  • ai dati strutturati (come Breadcrumb, Product e VideoObject) che aiutano i crawler di Google a mappare il sito web;
  • agli URL esterni (che complicano l’indicizzazione e vanno usati con estrema parsimonia);
  • allo scroll orizzontale, che farà scappare anche il più determinato degli utenti;
  • al design responsive, ormai imperativo nella comunicazione digitale.

Come regola universale nell’ambito della comunicazione, è utile tenere sempre a mente che Less is More!

Controllare la velocità di caricamento delle pagine

La velocità di caricamento della pagina è l’elemento cardine dell’ancoraggio degli utenti: nei primi secondi di navigazione, infatti, potrebbe decretare la fuga del possibile cliente. Ecco perché è sostanziale fare in modo che il caricamento di pagina duri il meno possibile; per farlo, si possono:

  • alleggerire e comprimere i file multimediali (stando attenti a non alterarne la qualità);
  • ridurre i reindirizzamenti (che impiegano più tempo al server per essere caricati);
  • limitare la presenza di plugin (tenendo solo quelli strettamente necessari). 

Se il problema dovesse persistere, si potrebbe considerare l’idea di cambiare hosting, in favore di uno meno datato e più performante.

I vantaggi del Mobile First Indexing

Se con il Mobile First Index si dava la priorità ai dispositivi mobile ma si tenevano ancora in gran conto i dispositivi fissi come il desktop, adesso, con l’avvento del Mobile Only Index, gli smartphone e i tablet saranno gli unici ad essere considerati: Google ignorerà a priori tutti i sistemi desktop.
Adattarsi al Mobile Only Index, quindi, non solo ci permette di mantenere alto il ranking delle nostre pagine e di migliorare la nostra posizione all’interno della SERP Google; ci consente, principalmente, di ottimizzare le prestazioni del sito e, di conseguenza, la sua autorevolezza all’interno del mondo digitale: un buon posizionamento, infatti, implica anche alta considerazione e grande competenza, caratteristiche, queste, che portano gli utenti a fidarsi con più facilità. In conclusione, il Mobile Only Index offre l’opportunità di mantenere un contatto diretto con i nostri utenti, un contatto che supera la barriera del dispositivo fisso e diventa, letteralmente, a portata di mano.

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