I vantaggi di GA4: perché ogni azienda dovrebbe usarlo subito

Dal 1º luglio 2023, GA4 diventerà il nuovo tool per la raccolta dei dati e sostituirà Google Universal Analytics. Come mai è importante utilizzare GA4 già dall’estate 2022? E quali sono i vantaggi che offre questa nuova piattaforma?

È un anno di grandi cambiamenti per il mondo del marketing online. Dopo l’introduzione di iOS 14, il nuovo sistema operativo Apple che ha ridefinito il metodo di tracciamento degli utenti, è ora il momento dell’aggiornamento di Google Analytics.
La data ufficiale che segnerà la dismissione di Universal Analytics, la terza generazione di Google Analytics, è il 1 luglio 2023. La versione a pagamento, invece, resterà disponibile fino al 1 ottobre 2023. Dopodiché, la nuova proprietà Google per la raccolta e l’elaborazione dei dati online sarà Google Analytics 4, il quale si ripromette di portare al centro dell’analisi il complesso percorso dell’utente che ormai compie una navigazione molto articolata rispetto a prima, complici anche i molteplici device che si possono utilizzare nello stesso momento. Nel nostro articolo dedicato abbiamo spiegato cos’è Google Analytics 4 e cosa cambia rispetto a Universal Analytics, adesso, invece, vediamo più nel dettaglio perché è necessario usare da subito GA4 e quali sono i suoi principali vantaggi.

Argomenti dell’articolo:

  1. GA4 vs Analytics: comprensione più accurata degli utenti
    1. Adattamento nativo con le piattaforme Google
    2. Insight predittivi dai dati raccolti
    3. Bounce rate
    4. Nuovi parametri per gli eventi
    5. Sito web e app tracciati in una sola attività
    6. Semplificazione delle conversioni
    7. Più modelli di attribuzione disponibili
    8. Personalizzazione profonda dei report
    9. Rispetto della privacy con Google Consent Mode
  2. Perché è importante sapere da subito come funziona GA4 

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GA4 vs Analytics: comprensione più accurata degli utenti

Che Google Analytics, dopo quasi vent’anni di attività, abbia deciso di evolversi in maniera così radicale, rovesciando la concezione stessa della raccolta dati per portare al centro dell’analisi l’utente e il suo percorso attraverso svariati dispositivi incrociati (come per esempio lo smartphone, il computer, il tablet, gli elettrodomestici smart e le intelligenze artificiali), è un evento molto interessante. Questo perché, ormai, l’utente non compie singole azioni su singoli mezzi ma ragiona in maniera globale: quante volte capita, infatti, di bloccare la navigazione sul nostro laptop e di riprenderla sullo smartphone o su un’App specifica? Oppure eseguire il login con il proprio account personale per poi cambiarlo con quello aziendale? Movimenti simili, che con Universal Analytics sarebbero stati considerati interrotti, con GA4 vengono compresi e interpretati, per offrire risultati di performance molto più completi. Il tutto si traduce in un calcolo delle conversioni meglio distribuito e considerato a livello qualitativo. I dati di conversione, quindi, saranno più esaurienti e autentici.

Adattamento nativo con le piattaforme Google

La nativa interconnessione tra tutte le piattaforme Google è un elemento preziosissimo nella raccolta e nell’elaborazione dei dati. Uno dei vantaggi di GA4 è la possibilità di consultare in modo rapido più informazioni rilevate dalle diverse proprietà di Google, come Search Console o Google Ads. È un beneficio non indifferente che permetterà di velocizzare la macinazione dei dati e di avere subito sotto controllo eventuali errori riscontrati.

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Pubblicato il   25.10.2021  in  Digital Marketing  

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Insight predittivi dai dati raccolti

Una delle funzionalità più interessanti di Google Analytics 4, che la differenzia da Universal Analytics, è di certo la possibilità di ipotizzare le azioni future degli utenti sulla base dei dati raccolti. Questo perché GA4 procede con un’analisi intelligente delle informazioni recepite ed elabora delle stime accurate sui movimenti dei clienti e sulle conversioni stesse. Si tratta di un’ottima aggiunta per elaborare strategie di marketing.

Inoltre, GA4 offre il vantaggioso servizio di creare in automatico dei segmenti di pubblico sulla base delle informazioni ottenute.

Bounce rate

Aggiornamento di gennaio 2023

La frequenza di rimbalzo, cioè quella metrica che consente di tenere traccia di tutti gli utenti che approdano sulla pagina web e poi ne escono subito, inizialmente sembrava essere del tutto sparita. Questo perché il percorso degli utenti non è più valutato in negativo se si sofferma su una singola pagina, poiché potrebbe indicare una ricerca specifica e mirata.

Rispetto al buon vecchio bounce rate di Universal Analytics, la frequenza di rimbalzo su GA4 indica in percentuale quali sessioni non hanno generato nessuna interazione.

Per questo motivo viene considerato un opposto delle nuove sessioni con coinvolgimento, cioè:

  • le interazioni che durano più di dieci secondi o che hanno portato a un evento di conversione
  • le visite su due o più pagine 

Nuovi parametri per gli eventi

Con Universal Analytics, erano disponibili soltanto quattro tipi di parametri per gli eventi, ossia quei dati che Google utilizza per tracciare gli utenti. Nello specifico, si trattava dei parametri categoria, azione, etichetta e valore.
Google Analytics 4 estende la personalizzazione dei singoli eventi e dà la possibilità di stabilire dei parametri customizzabili per rendere gli eventi più mirati ed efficaci. 

Inoltre, GA4 si focalizza anche sui parametri UTM, quindi le micro stringhe di codice che consentono di individuare i mezzi, le sorgenti, il traffico e le tipologie di campagna avviate dalle aziende. Per ampliare la possibilità di tracciamento degli utenti, inserisce elementi nuovi come utm_source_platform (che individua la piattaforma da cui è stata avviata la campagna marketing), utm_creative_format (che definisce la tipologia di creatività impiegata) e utm_marketing_tactic (che riconosce la strategia di marketing utilizzata).

Sito web e app tracciati in una sola attività

Con Universal Analytics, non esisteva un modo facile per incrociare i dati di un’app e di un sito gestiti dallo stesso business. Con GA4, invece, esisterà un’unica property che permetterà di incorporare i dati rilevati dall’app e dal sito. Così sarà più facile tracciare il percorso degli utenti e valutare il livello di engagement per capire dove l’interazione è più alta.

Semplificazione delle conversioni

La semplificazione sarà pressoché immediata: si tratterà solo di flaggare l’evento come conversione. Questo permetterà di risparmiare moltissimo tempo e di avere un’organizzazione più istantanea.

Più modelli di attribuzione disponibili

Un altro grande vantaggio di Google Analytics 4 è la disponibilità di più modelli di attribuzione, che permettono di definire quanta importanza assegnare ai diversi punti di contatto del customer journey, secondo diversi parametri (per esempio Prima interazione, Ultima interazione, Decadimento temporale e Lineare). 

Infatti, se un utente accede a un sito attraverso un annuncio Ads e dopo qualche giorno torna sullo stesso sito, ma da una ricerca organica di Google ed esegue una conversione come la compilazione di un form, il calcolo della conversione assegna un merito differente alle diverse azioni eseguite dall’utente nel corso del tempo in base al modello di attribuzione scelto. È un elemento molto utile per qualsiasi strategia di marketing, perché consente di ottenere risultati di conversione più ottimizzati e intelligenti.

Personalizzazione profonda dei report

Con la nuova proprietà, Google Analytics ha ottimizzato la formulazione dei report, rendendoli più approfonditi e aumentandone il valore qualitativo. Si tratta di rapporti più professionali rispetto a quelli di Universal Analytics; proprio per questo, richiedono una conoscenza dettagliata di GA4, ma allo stesso tempo incrementano la velocità di analisi e di rielaborazione. Una grande utilità che permette di avere a colpo d’occhio un resoconto puntuale – ma globale – di tutte le attività avviate.

Rispetto della privacy con Google Consent Mode

Quest’anno il tema della privacy è alquanto scottante, basti pensare alle nuove normative riguardanti la Cookie Solution introdotte proprio all’inizio del 2022. Per questo, Google Analytics 4 offre supporto ai business con l’implementazione di Google Consent Mode, una modalità che si adatta al singolo consenso concesso dagli utenti. Questo significa che se un individuo vieta l’acquisizione di determinate informazioni, i tag di Google si adatteranno in modo dinamico alle sue disposizioni, ignorando quei dati. In questo modo, le aziende potranno registrare il comportamento degli utenti nel rispetto della loro privacy.

Perché è importante sapere da subito come funziona GA4

Il 1º luglio 2023 sarà l’ultima data per migrare i dati collezionabili raccolti dalla proprietà Universal Analytics a quella Google Analytics 4. Un tempo tanto ravvicinato ha allarmato i business che utilizzano UA da anni; tuttavia, le prospettive che apre Google Analytics 4 sono molto promettenti poiché ribaltano il concetto di tracciamento dei dati per un’analisi globale che comprenda tutto il complesso percorso dell’utente. Oltre a questo, è essenziale imbastire un database di dati pregresso a partire da un anno prima rispetto alla deadline. Ecco perché il momento migliore per muovere i primi passi con GA4 è l’estate 2022, così da arrivare nel 2023 con uno storico ricco e una mole di dati sufficiente a sviluppare delle performance di marketing vincenti.
Sebbene questo possa tradursi, per i primi periodi, con un calo del rendimento dei propri touchpoint online, i report con valori più bassi o un sito con meno traffico non devono spaventare. Il tutto è dettato, infatti, da un miglioramento dei valori monitorati: più qualità implica meno numeri ma promette uno spessore di informazioni molto più dettagliato e assai più utile sul lungo periodo.

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